ARCICONFRATERNITA DEL SS. ROSARIO

L’Arciconfraternita del SS. Rosario vide la sua luce nella Chiesa di San Vincenzo sotto la guida dei padri domenicani, intorno al 1630. Scopi del sodalizio oltre che il culto del Rosario e la devozione Mariana, erano l'assistenza agli infermi, la sepoltura dei confratelli.
L'antichissima chiesa dei Santi Felice e Baccolo, che dal 1651 già ospitava la Congrega delle Anime del Purgatorio, e prima anche dalla confraternita intitolata a Santa Maria Portacoeli e San Bacolo, nell'anno 1834 fu concessa in via definitiva alla più vitale Confraternita del Rosario con l'impegno di sostenerne tutte le spese ed il culto delle spoglie di San Bacolo ivi custodite.
Nel 1880 con breve papale viene elevata al rango di Arciconfraternita. Simbolo della confraternita è una corona regale che sovrasta una grande “M” da cui pende una corona del Rosario mentre i confratelli nelle pubbliche funzioni indossano a ricordo degli antichi fondatori, i padri domenicani, una tunica di lana bianco panna con cintura di cuoio da cui pende a sinistra la corona del Rosario, dalle spalle scende una lunga pazienza nera ricoperta da uno scapolare nero con cappuccio foderato bianco con sul petto un medaglione argenteo, raffigurante la Madonna che consegna la corona del Rosario ai Santi Domenico e Caterina.
La confraternita organizza la processione del Giovedì Santo detta “Visita agli Altari della Reposizione”.

- Testo tratto da Wikipedia.